La semplicità non è sempre banalità. “Dentro la tasca di un qualunque mattino”

  • Agosto 29, 2024

“Rendere complicato ciò che è semplice è cosa banale; trasformare ciò che è complicato in qualcosa di semplice, incredibilmente semplice: questa è creatività.” (C. Mingus)

Le emozioni, anche se appaiono come “immediate” e “dirette”, in realtà risiedono in una zona della nostra coscienza difficilmente controllabile e comprensibile. Sono, in sè, complesse e difficili da ridurre. Uno dei modi che abbiamo di esprimerle attraverso la parola e l’azione è il loro trasferimento in un oggetto artistico, per esempio la canzone. In questo trasferimento è facile tradire la spontaneità del sentire e la sua autenticità, enfatizzando l’emozione con tanta musica, o con musica inutilmente complicata,  o con troppe e diffiicili parole. Pochi artisti hanno la capacità di operare sintesi credibili e insieme emozionanti e ricche di significato.

Un caso in cui mi sono trovato stupito e commosso per l’evidenza di questo equilibrio, è la canzone di Gianmaria Testa “Dentro la tasca di un qualunque mattino”. Ho ascoltato principalmente la versione live.

Ho provato a studiare questa canzone. Suonarla e cantarla. Di seguito un breve accenno.

Comments are closed.